29 APRILE E 6 MAGGIO : LA MEDITAZIONE CON EFT
DI COSA SI TRATTA
EFT è l'acronimo di Emotional Freedom Techniques, ossia Tecniche per la Libertà Emotiva. Si tratta di un metodo di autoguarigione ispirato ai principi della Medicina Tradizionale Cinese o MTC.
La MTC sostiene che il corpo sia attraversato dai meridiani: percorsi o canali all'interno dei quali scorre l'energia vitale, il Qi.
Se l'energia è libera di fluire all'interno dei canali e dell'organismo, la persona è in salute e non ha particolari problemi.
Quando, invece, subentrano dei blocchi nel fluire dell'energia e degli squilibri nel sistema energetico, compaiono disturbi fisici o problemi emozionali. In questo caso, bisogna intervenire rimuovendo gli ostacoli, così che il Qi torni a scorrere nuovamente in maniera libera.
In che modo? Intervenendo su determinati punti situati lungo i meridiani energetici. Ebbene l'EFT agisce proprio rimuovendo gli ostacoli.
COME FUNZIONA
L'EFT stimola i meridiani in determinati punti, in particolare i punti energetici connessi alle emozioni, allo scopo di permettere all'energia vitale di avanzare senza impedimenti.
È lo stesso principio di funzionamento dell'agopuntura, solo che in questo caso non si utilizzano gli aghi, bensì le dita.
In pratica, bisogna picchiettare i punti lungo i meridiani con l'estremità delle dita: il picchiettamento delle dita sui punti energetici scioglie i blocchi e gli squilibri, permettendo all'energia vitale di fluire liberamente, con il risultato di migliorare lo stato psicofisico.
Se nell'agopuntura è l'operatore che applica gli aghi, nell'EFT è quasi sempre la persona stessa a eseguire la pratica, ecco perché si parla di auto-trattamento.
Perché questo sia realmente efficace, il picchiettamento non deve essere fine a se stesso. Occorre sempre associarlo a un cambio di atteggiamento mentale.
Mentre stimola i punti energetici, dunque, la persona deve focalizzarsi sul suo disagio, senza distrarsi. Per esempio, se ha problemi alla schiena non deve cercare di non pensarci, come si tende a fare normalmente: al contrario, deve rimanere concentrata sulla sensazione dolorosa.
E’ opportuno anche ripetere affermazioni positive di autoaccettazione, come "Anche se ho questo forte mal di schiena mi accetto" oppure "Anche se ho mal di schiena, mi amo".
La pratica di EFT consente di fare chiarezza dentro di sé e di riequilibrare le reazioni del corpo e le emozioni.
Dopo che l'ha praticata, la persona si sente sollevata, a tutti i livelli e sotto tutti i punti di vista.
Una volta che ha fatto pratica e interiorizzato il metodo, può usarlo ogni qualvolta ne ha bisogno, per esempio prima di fare un discorso importante o se avverte dei disturbi particolari.
QUANDO UTILIZZARLO
Questo metodo ha numerosi campi di applicazione. I suoi effetti benefici si esplicano a livello sia fisico sia psicologico e, infatti, questa metodica risulta utile per problematiche tanto fisiche quanto emotive.
Può aiutare a superare stati di tensione, preoccupazioni eccessive, malinconia, scarsa autostima, difficoltà relazionali e altri disagi psicologici.
È perfetta, poi, per alleviare dolori e tensioni muscolari e ossei, allergie, dipendenze da sostanze nocive e moltissime altre malattie.
EFT E LA MEDITAZIONE
EFT è un metodo prima di tutto molto rilassante e come tale è perfetto per introdurre una sessione di meditazione.
Costituisce inoltre una vera e propria meditazione dell’azione, una valida alternativa alla meditazione statica.
Si può applicare anche al lavoro di consapevolezza sui chakra, per favorire lo sblocco e l’equilibratura energetica dei 7 principali centri vitali.
13 e 20 MAGGIO: LA MEDITAZIONE CON TAI
DI COSA SI TRATTA
Si tratta di una pratica di riequilibrio cosciente delle energie profondamente efficace come strumento per il benessere e la crescita interiore, che unisce l’antica saggezza orientale alla pragmaticità tipicamente occidentale.
Il nome TAI deriva da tre caratteristiche del metodo: Tecniche, dal greco téchne (arte); Alchimia, ovvero trasformazione; Interiore, perché si rivolge alla dimensione più sottile e profonda dell'essere umano .
TAI
Grazie a TAI liberi l’energia vitale cristallizzata in un vissuto (oppure in una fantasia o in una convinzione), lasci andare gli attaccamenti e porti un nuovo livello di ordine (nuovo equilibrio) nella tua vita.
Praticando TAI lasci andare i pesi del passato, cambi le tue abitudini mentali e vivi ad un’altra velocità.
Poiché TAI agisce sul piano sottile dell’essere umano, essa favorisce cambiamenti positivi a tutti i livelli.
"L'assunto base del modello teorico di Tai è che tutto è coscienza, che si manifesta in diverse forme e frequenze. Laddove vi siano squilibri e schemi disarmonici, la migliore strategia per ottenere un cambiamento è il riequilibrio cosciente delle energie, in una sorta di costante aggiornamento del sistema spirito-mente-corpo."
L'ideatore, Andrea Fredi
COME FUNZIONA
Tai stimola tre punti precisi, definiti dantian, o cervelli energetici, corrispondenti a tre chakra: il secondo, il quarto ed il sesto.
La stimolazione prevede semplicemente il contatto delle mani sul punto mentre si afferma a voce alta una frase specifica, accompagnando la pratica con respirazioni profonde e visualizzazioni mirate.
LE AFFERMAZIONI DA UTILIZZARE
Le Tecniche di Alchimia Interiore possono essere applicate secondo lo schema dell’arte esterna, che scioglie la pesantezza e i blocchi causati da un problema, ma anche con lo schema dell’arte interna, che utilizza l’energia di un problema per realizzare un obiettivo a nostra scelta.
Nell’arte esterna, dopo aver individuato un problema da trattare,le affermazioni da utilizzare sono:
La parola "problema" può essere efficacemente sostituita dalla descrizione specifica del problema trattato ( ad esempio, questo mal di testa, oppure questa rabbia, ecc).
Con la modalità dell’arte interna, dopo aver scelto un obiettivo specifico da realizzare, le tre frasi da usare diventano:
Incrociando le mani sul quarto chakra:
TAI E LA MEDITAZIONE
Tai è un valido metodo di meditazione dell’azione: unisce infatti l’attenzione al respiro con la stimolazione dei tre principali cervelli energetici del corpo e con la visualizzazione.
E’ inoltre un’ottima introduzione ad una sessione di meditazione di qualunque tipo, perché favorisce il rilassamento e l’autoconsapevolezza.
DI COSA SI TRATTA
EFT è l'acronimo di Emotional Freedom Techniques, ossia Tecniche per la Libertà Emotiva. Si tratta di un metodo di autoguarigione ispirato ai principi della Medicina Tradizionale Cinese o MTC.
La MTC sostiene che il corpo sia attraversato dai meridiani: percorsi o canali all'interno dei quali scorre l'energia vitale, il Qi.
Se l'energia è libera di fluire all'interno dei canali e dell'organismo, la persona è in salute e non ha particolari problemi.
Quando, invece, subentrano dei blocchi nel fluire dell'energia e degli squilibri nel sistema energetico, compaiono disturbi fisici o problemi emozionali. In questo caso, bisogna intervenire rimuovendo gli ostacoli, così che il Qi torni a scorrere nuovamente in maniera libera.
In che modo? Intervenendo su determinati punti situati lungo i meridiani energetici. Ebbene l'EFT agisce proprio rimuovendo gli ostacoli.
COME FUNZIONA
L'EFT stimola i meridiani in determinati punti, in particolare i punti energetici connessi alle emozioni, allo scopo di permettere all'energia vitale di avanzare senza impedimenti.
È lo stesso principio di funzionamento dell'agopuntura, solo che in questo caso non si utilizzano gli aghi, bensì le dita.
In pratica, bisogna picchiettare i punti lungo i meridiani con l'estremità delle dita: il picchiettamento delle dita sui punti energetici scioglie i blocchi e gli squilibri, permettendo all'energia vitale di fluire liberamente, con il risultato di migliorare lo stato psicofisico.
Se nell'agopuntura è l'operatore che applica gli aghi, nell'EFT è quasi sempre la persona stessa a eseguire la pratica, ecco perché si parla di auto-trattamento.
Perché questo sia realmente efficace, il picchiettamento non deve essere fine a se stesso. Occorre sempre associarlo a un cambio di atteggiamento mentale.
Mentre stimola i punti energetici, dunque, la persona deve focalizzarsi sul suo disagio, senza distrarsi. Per esempio, se ha problemi alla schiena non deve cercare di non pensarci, come si tende a fare normalmente: al contrario, deve rimanere concentrata sulla sensazione dolorosa.
E’ opportuno anche ripetere affermazioni positive di autoaccettazione, come "Anche se ho questo forte mal di schiena mi accetto" oppure "Anche se ho mal di schiena, mi amo".
La pratica di EFT consente di fare chiarezza dentro di sé e di riequilibrare le reazioni del corpo e le emozioni.
Dopo che l'ha praticata, la persona si sente sollevata, a tutti i livelli e sotto tutti i punti di vista.
Una volta che ha fatto pratica e interiorizzato il metodo, può usarlo ogni qualvolta ne ha bisogno, per esempio prima di fare un discorso importante o se avverte dei disturbi particolari.
QUANDO UTILIZZARLO
Questo metodo ha numerosi campi di applicazione. I suoi effetti benefici si esplicano a livello sia fisico sia psicologico e, infatti, questa metodica risulta utile per problematiche tanto fisiche quanto emotive.
Può aiutare a superare stati di tensione, preoccupazioni eccessive, malinconia, scarsa autostima, difficoltà relazionali e altri disagi psicologici.
È perfetta, poi, per alleviare dolori e tensioni muscolari e ossei, allergie, dipendenze da sostanze nocive e moltissime altre malattie.
EFT E LA MEDITAZIONE
EFT è un metodo prima di tutto molto rilassante e come tale è perfetto per introdurre una sessione di meditazione.
Costituisce inoltre una vera e propria meditazione dell’azione, una valida alternativa alla meditazione statica.
Si può applicare anche al lavoro di consapevolezza sui chakra, per favorire lo sblocco e l’equilibratura energetica dei 7 principali centri vitali.
13 e 20 MAGGIO: LA MEDITAZIONE CON TAI
DI COSA SI TRATTA
Si tratta di una pratica di riequilibrio cosciente delle energie profondamente efficace come strumento per il benessere e la crescita interiore, che unisce l’antica saggezza orientale alla pragmaticità tipicamente occidentale.
Il nome TAI deriva da tre caratteristiche del metodo: Tecniche, dal greco téchne (arte); Alchimia, ovvero trasformazione; Interiore, perché si rivolge alla dimensione più sottile e profonda dell'essere umano .
TAI
- Agisce unendo il potere dell’intenzione, il respiro e la focalizzazione sui tre centri vitali dell’essere umano;
- Permette di lasciar andare, spesso rapidamente, ricordi dolorosi, paure, credenze limitanti;
- Consente di individuare e dissolvere le cause di sintomi fisici, dipendenze, blocchi al successo, difficoltà relazionali;
- Facilita il percorso di autoconoscenza e consapevolezza di sé;
- Aiuta nella definizione e realizzazione pratica degli obiettivi, nei diversi campi della vita.
Grazie a TAI liberi l’energia vitale cristallizzata in un vissuto (oppure in una fantasia o in una convinzione), lasci andare gli attaccamenti e porti un nuovo livello di ordine (nuovo equilibrio) nella tua vita.
Praticando TAI lasci andare i pesi del passato, cambi le tue abitudini mentali e vivi ad un’altra velocità.
Poiché TAI agisce sul piano sottile dell’essere umano, essa favorisce cambiamenti positivi a tutti i livelli.
"L'assunto base del modello teorico di Tai è che tutto è coscienza, che si manifesta in diverse forme e frequenze. Laddove vi siano squilibri e schemi disarmonici, la migliore strategia per ottenere un cambiamento è il riequilibrio cosciente delle energie, in una sorta di costante aggiornamento del sistema spirito-mente-corpo."
L'ideatore, Andrea Fredi
COME FUNZIONA
Tai stimola tre punti precisi, definiti dantian, o cervelli energetici, corrispondenti a tre chakra: il secondo, il quarto ed il sesto.
La stimolazione prevede semplicemente il contatto delle mani sul punto mentre si afferma a voce alta una frase specifica, accompagnando la pratica con respirazioni profonde e visualizzazioni mirate.
LE AFFERMAZIONI DA UTILIZZARE
Le Tecniche di Alchimia Interiore possono essere applicate secondo lo schema dell’arte esterna, che scioglie la pesantezza e i blocchi causati da un problema, ma anche con lo schema dell’arte interna, che utilizza l’energia di un problema per realizzare un obiettivo a nostra scelta.
Nell’arte esterna, dopo aver individuato un problema da trattare,le affermazioni da utilizzare sono:
- primo dantian: libero l’energia connessa a questo problema
- secondo dantian: lascio andare l’attaccamento a questo problema
- terzo dantian: riporto ordine in me su questo problema
La parola "problema" può essere efficacemente sostituita dalla descrizione specifica del problema trattato ( ad esempio, questo mal di testa, oppure questa rabbia, ecc).
Con la modalità dell’arte interna, dopo aver scelto un obiettivo specifico da realizzare, le tre frasi da usare diventano:
- primo Dantian: Attingo all’energia contenuta in questo problema, e la dirigo verso il mio centro
- secondo Dantian: Accordo questa energia alla frequenza del mio Sè superiore
- terzo Dantian: Oriento questa energia verso il mio obiettivo
Incrociando le mani sul quarto chakra:
- Armonizzo tutti i miei sistemi a questo livello di consapevolezza
TAI E LA MEDITAZIONE
Tai è un valido metodo di meditazione dell’azione: unisce infatti l’attenzione al respiro con la stimolazione dei tre principali cervelli energetici del corpo e con la visualizzazione.
E’ inoltre un’ottima introduzione ad una sessione di meditazione di qualunque tipo, perché favorisce il rilassamento e l’autoconsapevolezza.